- 4 March 2021
- Posted by: Roberta Amicucci
- Categories: Formazione Esperienziale, SPAZIO PRAIRIE
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Prairie aderisce alla giornata internazionale del unplugging che sarà domani 5 marzo, motivo per cui questo post lo vedete oggi .
Di seguito il contributo scritto della nostra Rosa Menghi – Meeting and event consultant, continuous medical education ECM, CME, EACCME consulting
“Quante volte e, soprattutto, per quanto tempo non siamo presenti a ciò che facciamo e alle persone con cui ci troviamo? Troppe.
Un guru indiano afferma che dobbiamo vivere sempre il momento presente. Come? Stando lì, consapevoli e attenti a qualsiasi azione compiamo.
Dallo scendere le scale a leggere un libro e ascoltare – badate bene, non semplicemente sentire– chi ci sta di fronte.
Si diventa così più ricettivi e sensibili a chi invece fa esattamente il contrario.
Ci sono persone, magari anche amici di lunga data, che ci chiedono “come stai?”, lo fanno per abitudine ma non effettivamente perché sono concentrati su ciò che ci chiedono e sul valore di questa semplice frase. Ce lo chiedono ma magari contemporaneamente stanno pensando ad altro.
E cosa succede? Che magari dopo dieci minuti ce lo richiedono! Confessiamo, anche a noi sarà capitato però qualche volta.
Corriamo e rincorriamo costantemente qualcos’altro che non è lì e non ci fermiamo un attimo per apprezzare ciò che di bello ci circonda o il semplice fatto che siamo in buona salute o in buona compagnia. La frenesia, i ritmi lavorativi e i nostri utilissimi dispositivi elettronici ci allontanano da noi stessi come anche i pensieri negativi. Non siamo più in grado di guardarci dentro, di guardarci allo specchio ma dritto nel profondo dei nostri stessi occhi.
Come stai oggi? Cosa desideri?
Come riappropriarci di noi stessi? Come distaccarci da tutto e da tutti per recuperare le nostre forze e la nostra luce interiore?
Innanzi tutto rallentando. Concedendoci tutti i giorni anche pochi minuti esclusivamente per noi, da soli.
A volte ci dimentichiamo persino di respirare e di sorridere o il silenzio ci terrorizza.
Facciamo spazio nella nostra mente, concentriamoci sul respiro lento e rilassandoci lasciamo fluire i pensieri come nuvole che
si allontanano nel cielo, senza forzare. Il vuoto e la tranquillità arriveranno e ci rigenereranno.
Se poi riusciamo a farlo in un ampio spazio verde…come una path.Ancora più semplice no? Provare per credere. Quando torneremo saremo rigenerati.
Together the right way!